Una delle caratteristiche principali dell’Università euro-mediterranea (EMUNI) è la sua rete diversificata di istituti di istruzione superiore e di ricerca sulle due sponde del Mediterraneo. La rete si riunisce nell’ambito dell’Assemblea Generale e del Circolo Interno di EMUNI.

EMUNI e UNI-SUPDI, insieme per la crescita

Una delle funzioni principali di EMUNI è la sua rete diversificata di istituti di istruzione superiore e di ricerca sulle due sponde del Mediterraneo. La rete raccoglie attualmente più di 130 istituzioni. La UNI-SUPDI è tra queste. I rappresentanti di queste istituzioni costituiscono l’Assemblea Generale, che si riunisce annualmente. Tra queste istituzioni, i membri dell’Inner Circle (29 nel 2020) beneficiano di una collaborazione rafforzata.

Unire le sponde del Mare Nostrum

L’Università EMUNI è stata fondata il 9 giugno 2008 a Pirano in Slovenia su iniziativa delle università di Haifa in Israele, Maribor in Slovenia, Sousse in Tunisia e Urbino in Italia. Nel febbraio 2009 l’Università è diventata un ente legalmente riconosciuto. Nello stesso anno, al vertice di Parigi per il Mediterraneo del 13 luglio, nasce l’Unione per il Mediterraneo. L’ateneo è un centro di istruzione e di ricerca dell’Unione per il Mediterraneo.

Dalla fine del 2008, l’ente pubblica la rivista Journal of Euro-Mediterranean Studies (IJEMS), la quale dal 2012 è edita dalla casa editrice Springer.

Le attività di EMUNI University si concentrano sulle aree prioritarie dell’Unione per il Mediterraneo, nonché su autostrade marittime e terrestri, energie alternative, cultura e turismo, diritti umani e migrazione, protezione civile, questioni di genere, gestione delle acque, politica estera, iniziative di sviluppo aziendale e Area euromediterranea dell’istruzione superiore e della ricerca.

Realizzare percorsi formativi personalizzati che consentano lo sviluppo professionale e sociale del cittadino in un contesto globale, favorendone l’ingresso e la permanenza nel mondo del lavoro. Sarà questa la principale mission del Centro Euro-Mediterraneo, in cui anche la UNI-SUPDI, apporterà la propria esperienza oramai quarantennale ed il network consolidato di contatti e conoscenze.

La nascita di un Centro Euro-Mediterraneo per il Lifelong Learning va nella direzione giusta per dare corpo alle direttive comunitarie del programma d’azione di apprendimento permanente. Viviamo in una società della conoscenza in cui il benessere del popolo è collegato con la capacità di formarsi e per questo cercheremo di plasmare l’offerta formativa in base alle esigenze di tutti: dei giovani appena usciti dalla scuola, degli adulti che lavorano e devono aggiornarsi o di quelli che devono re-immettersi nel mercato del lavoro.

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